Rifugio Sebastiani

Rifugio Sebastiani

in vetta

Rifugio Sebastiani 2150 m. s.l.m.

 

Studiare le carte e scoprire sempre nuovi sentieri da percorrere è una passione che hanno in molti. Io ho la passione per gli anelli! Avevo frequentato a piedi ed in fuoristrada (moto) la zona di Campo Felice e le montagne attorno, dal monte Velino al lago della Duchessa già molti anni fa ed era ora di metterci le ruote della e-bike.

 

Scopro un anello ( la mia passione) percorso da due simpatici bikers attempati come me, a cui devo i ringraziamenti, e decido per la mia solita avventura in solitario.

 

Questo il loro video :  https://www.youtube.com/watch?v=Nz0ovkZHJZU

 

Entusiasmante la salita  al rifugio Sebastiani con l’e-bike, si sale fino ai 2150 s.l.m. guidando come una moto su una carrareccia talvolta molto ripida che impegna il colpo d’occhio e la gamba!

 

La vista dal rifugio Sebastiani sulla valle del Puzzillo e sui piani di Pezza è imperdibile.

 

La discesa verso i piani di Pezza va fatta con “pazienza” con bici al fianco ma poi, una volta nel bosco, un vero piacere, il silenzio assoluto della piana con gli alberi dei colori dell’autunno è il secondo sguardo da non perdere.

 

Si arriva in relax fino all’altopiano delle Rocche e poi a Rocca di Cambio da cui parte la famigerata ascesa a Forca Miccia. Alcuni tornanti fortemente dissestati mi costringono alla…resa…ma solo per pochi metri e poi il terzo splendido colpo d’occhio su Campo Felice e gli impianti da sci. Manca solo un panino con formaggio arrostito consumato al rifugio Alantino di Campo Felice e poi a casa!

 

Un altro anello da ricordare

in vetta

Il Panorama dal Rifugio Sebastiani

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Torre Cruciani

Torre Cruciani

Torre Cruciani – un salto indietro nel tempo

1050 metri sul livello del mare, vista mozzafiato e vento forte. Un anello descritto “impegnativo” che partendo da Palombara Sabina si arrampica fino all’anticima di monte Gennaro. E’ lì che si trova la Torre Cruciani.

Una carrareccia in salita con pendenze sempre impegnative fino al 20%. Una discesa in single track con oltre una ventina di tornanti.  Non ce l’avrei fatta senza la Blue Cube una e-bike che ha il carattere di una moto da trial. Ero salito quassù  circa trenta anni fa durante un avventuroso coast to coast in fuoristrada con le moto da trial…una forte emozione

RockHopper 1990

RockHopper 1990

E’ tempo di tributare un doveroso omaggio alla mia prima mtb. Oggi compie 25 anni. In tutta la sua carriera non ha fatto una piega, qualche graffio, un po’ di ruggine quà e là e basta. Ha voluto una sella nuova, come negargliela. Mi ha regalato infinite ore di divertimento e sbattimento, mi ha portato ovunque col suo telaio classico e solido e la sua forcella rigida, il suo cambio Deore e i suoi freni a tacchetti. Mi ha fatto capire che una buona bici non ha bisogno di tanti gadget ma solo di un gran progetto. Oggi porta due copertoni economici ma ha in garage le scarpe giuste per ogni evenienza. Non rimbalza sulle asperità, copia il sentiero e ti da sempre sicurezza. Tanti auguri SPECY, lunga vita.